Il primo sintomo visibile di marciume apicale è la presenza di un’area di consistenza acquosa all’altezza della cicatrice stelare dei frutti. Successivamente l’area si trasforma in una lesione coriacea marrone chiaro o scuro. I funghi saprofiti spesso colonizzano queste lesioni conferendogli un aspetto vellutato grigio o nero.

Il marciume apicale è associato ad un insufficiente assorbimento di calcio e a periodi di terreno bagnato alternati ad altri di terreno asciutto. Sebbene il marciume apicale sia spesso associato ai frutti maturi, i frutti giovani in rapido accrescimento sono particolarmente suscettibili alla carenza di calcio. Variazioni improvvise ed estreme nella disponibilità di acqua possono provocare fluttuazioni nei ritmi di accrescimento dei frutti che portano al marciume apicale. Il marciume apicale può essere causato anche da condizioni di stress associate a danni a carico dell’apparato radicale quali: leggera siccità, elevata salinità del terreno o eccesso di azoto (eccesso di ammonio).

Irrigare a goccia per garantire la giusta quantità di acqua e applicare calce viva ai terreni con carenza di calcio Evitare l’uso di concimi contenenti azoto sotto forma di ammonio o l’eccesso di magnesio. In zone i cui è presente il marciume apicale concimare con nitrato di calcio.