Come proteggere i fagiolini da malattie e parassiti

  • La Ruggine, la Sclerotinia o Muffa Bianca, il Pythium e l'Antracnosi sono pericolose malattie delle foglie e parassiti dei fagiolini, causate da agenti patogeni fungini.
  • Le principali malattie delle piante possono manifestarsi a partire dalla fase di post emergenza fino alla raccolta.
  • Le strategie di gestione e di cura delle malattie delle piante e dei parassiti dei fagiolini dovrebbero includere una combinazione tra pratiche colturali, l'uso appropriato di fungicidi e l'uso di varietà resistenti alle malattie.

 

Malattie delle foglie e parassiti dei fagiolini: la ruggine del fagiolo

I sintomi della ruggine del fagiolo si manifestano con piccole pustole circolari bruno-rossastre che si sviluppano principalmente sulle foglie, ma possono anche apparire su steli, piccioli e baccelli (Figura 1). Man mano che maturano, le pustole si aprono liberando masse di spore di ruggine che, disseminate dal vento e dalla pioggia, possono anche percorrere lunghe distanze.

 

Figura 1. Pustole di ruggine su una foglia di fagiolino.

 

L'infezione da spore di ruggine è favorita da lunghi periodi (dalle 10 alle 18 ore) di elevata umidità (superiore al 95%) e temperature comprese tra i 15.5° e i 25° C, mentre non si verifica con temperature superiori a 27.5° C.
Queste spore fungine possono sopravvivere anche in inverno, tra i residui vegetali dei campi di fagiolino infestati.

La ruggine dei fagioli si verifica più comunemente in presenza di ambienti e/o aree di coltivazione con elevato tasso di umidità, ed è invece rara nelle aree con climi più aridi.

Le strategie di controllo della malattia dovrebbero integrare la rotazione delle colture e l'interramento mediante aratura di tutti i residui delle colture infestate, per ridurre i livelli di inoculo. Sono anche disponibili varietà di fagiolini resistenti alla ruggine, tuttavia, nessuna di queste può essere resistente a tutte le oltre 250 razze conosciute di quest'agente patogeno.

In alcuni casi, per gestire la malattia, potrebbe essere necessaria l’applicazione di fungicidi fogliari, facendo attenzione al fatto che, nel corso degli anni, si sono anche verificati casi di resistenza ad alcuni dei fungicidi autorizzati proprio per il controllo di questo fungo.

 

Patologie delle foglie, delle piante e parassiti dei fagiolini: muffa bianca

Le infezioni da muffa bianca sono estremamente dannose per i campi di fagioli e, nei casi più gravi, possono causare perdite superiori al 90%. La muffa bianca può verificarsi nella maggior parte delle aree di coltivazione dei fagiolini ma tende a essere più grave nei periodi con temperature miti e a maggiore tasso di umidità.

Quest’infezione si manifesta con lo sviluppo di zone di muffe bianche e cotonose su steli e foglie, che spesso iniziano nella parte basale della pianta, seguite da avvizzimento e morte dei tessuti colpiti. Strutture fungine nere, simili a sassolini neri, chiamate sclerozi, si formano su steli e baccelli infetti. (Figura 2).

 

Figura 2. Presenza di muffe bianche e cotonose e sclerozi neri del fungo della muffa bianca, su baccelli e steli di piante di fagiolini infette.

 

Il patogeno fungino sverna sotto forma di sclerozi nel terreno e può resistere anche per molti anni. I periodi prolungati (dai 7 ai 10 giorni) di elevata umidità del suolo e temperature moderate (tra i 15 e i 18° C), favoriscono la germinazione degli sclerozi e la formazione di piccole strutture bronzee, simili a funghi, che producono le spore fungine.
Le spore vengono generalmente rilasciate al mattino presto e, trasportate dal vento, colonizzano i petali caduti dei fiori di fagiolo, e li usano come fonte di cibo per infettare il tessuto sano del fagiolo. (Figura 3)

 

Figura 3. Il fungo della muffa bianca utilizza i nutrienti nei petali dei fiori caduti come fonte di cibo per supportare l'infezione dei tessuti vegetali sani.

 

La resistenza alla muffa bianca è presente in pochissime varietà. Tuttavia, le varietà erette con fogliame più aperto sono solitamente meno soggette a gravi livelli di infezione. La rotazione delle colture con colture non ospiti può certamente aiutare a ridurre i livelli di inoculo nel campo, ma devono essere scelte con attenzione, in quanto il fungo della muffa bianca ha una gamma di ospiti molto ampia.

Per gestire la muffa bianca, possono essere utilizzati alcuni fungicidi diversi. Le applicazioni dovrebbero iniziare alla fioritura, per prevenire la colonizzazione dei fiori da parte del fungo, e potrebbe essere necessario ripeterle più volte.

 

Malattie e parassiti dei fagiolini: Pythium Aerial

Le specie del genere Pythium sono generalmente note per causare malattie alle radici delle piantine di fagiolini, ma alcune specie, tra cui P. aphanidermatum, P. ultimum e P. debaryanum, sono in grado di infettare anche parti della pianta fuori terra, causando ciò che viene definito come perdita cotonosa, o Pythium aereo. Lo sviluppo della malattia è favorito da lunghi periodi (da 48 a 72 ore) di fogliame umido e spruzzi d'acqua che possono favorire il movimento dell'inoculo dal terreno verso l'alto nella chioma. Anche i baccelli che entrano in contatto con il terreno umido possono essere soggetti a infezioni da Pythium spp.

I baccelli infetti si impregnano di acqua e vengono ricoperti da una muffa bianca e cotonosa che ricorda le prime fasi dell'infezione da muffa bianca (Figura 4). A differenza di quest’ultima però, il Pythium aereo non provoca la formazione di sclerozi.

 

Figura 4. Baccelli di fagiolini che mostrano segni e sintomi di infezione aerea da Pythium.

 

La parziale resistenza al Pythium aereo osservata in alcune cultivar, ha portato all’ipotesi che le varietà di fagiolini con un portamento più eretto e un baccello posizionato più in alto, sarebbero meno inclini alle infezioni e consentirebbero una migliore penetrazione dei fungicidi nella chioma. Successive osservazioni hanno però dimostrato che non è così.

 

Malattie e parassiti dei fagiolini: antracnosi

L'antracnosi è causata da un fungo che può infettare tutte le parti fuori terra della pianta di fagiolino, causando lesioni marrone scuro su steli, foglie e baccelli. Le lesioni fogliari di solito iniziano come aree scure sulle vene, nella parte inferiore delle foglie. Sui baccelli si sviluppano lesioni circolari e infossate e, quando il clima è umido, questi si ricoprono di masse gelatinose di spore di colore rosa (Figura 5).

Le infezioni da baccelli possono provocare anche l'infezione del seme, causandone la decolorazione.

 

Figura 5. (A) Lesioni da antracnosi sui baccelli del fagiolino; (B) Primi sintomi di antracnosi sulle foglie.

L'agente patogeno dell'antracnosi sverna nei semi infetti e nei residui delle colture infestate. L'infezione del tessuto vegetale è favorita dall’umidità e da temperature da fresche a moderate (12.5 – 26.5°C) e le spore del fungo sono disseminate da spruzzi di pioggia/irrigazione, insetti, animali e persone o attrezzature, che si muovono attraverso i campi infestati. Ci sono varietà di fagiolini con alti livelli di resistenza all'antracnosi, tuttavia esistono diverse razze di questo patogeno, e anche le varietà resistenti hanno solo una o più razze alle quali sono resistenti, ma non possono essere resistenti a tutte quelle presenti in natura  

L'uso di semi esenti da malattie ha ridotto significativamente l'insorgenza di questa malattia. Inoltre, una rotazione di due o tre anni verso colture non ospiti riduce il livello di inoculo presente in un campo e le applicazioni di fungicidi fogliari possono aiutare a proteggere le piante dalle infezioni.

 

Varietà di fagiolino Seminis e rispettive resistenze

Come si può vedere nella tabella qui di seguito, la maggior parte delle varietà di semi da fagiolino Seminis presentano resistenze genetiche ad alcune delle malattie più comuni.

Occorre specificare che qualsiasi resistenza genetica non conferisce immunità alle piante, inoltre le malattie si evolvono, per cui bisogna pensare che in mancanza di resistenze, o nel caso di condizioni ambientali particolarmente favorevoli allo sviluppo delle malattie, è necessario ricorrere a soluzioni chimiche per difendere nel migliore modo possibile le coltivazioni.

 

Varietà Malattie 
 Virus del Mosaico 
del fagiolo (BCMV)
Antracnosi (Cl) Ruggine (Ua)
BroncoHR  
TemaHR  
SybarisHR IR
ValentinoHR IR
MaestraleHRHR 
GiolliHRHR 
SV1545GAHRHR 
SV1541GAHRHRIR
GiulivoHRHRIR
RaggianteHRHRIR
TiezoHRHRIR
MoraledaHR  
SV3212GPHR  
BourgondiaHR  

Come combattere le malattie e i parassiti dei fagiolini: le soluzioni Bayer

Serenade Aso

Per il controllo della Sclerotinia Bayer ha meso a punto una soluzione innovativa ed efficace: Serenade Aso, un agrofarmaco di origine biologica (e ammesso in agricoltura biologica) a base di Bacillus subtilis, ceppo QST 713.

Nella sua formulazione sono presenti lipopeptidi e composti antimicotici che devitalizzano il fungo. Inoltre B. subtilis compete per spazio e fonti nutritive e promuove le difese interne delle piante.

Serenade Aso non lascia residui normati, non imbratta la coltura, non è irritante e non ha odore. Non ha tempi di carenza e questo lo rende ideale per i trattamenti sotto raccolta. Il prodotto deve essere utilizzato alla dose di di 4-8 L/ha dalla 5° foglia, per un massimo di 6 trattamenti per anno, utilizzando volumi d’acqua di 200-1000 L/ha.
 

Teldor Plus

Contro Botrite e Sclerotinia la soluzione di Bayer è Teldor Plus, fungicida a base di fenexamide che coniuga elevata efficacia preventiva, lunga durata d'azione ed elevata resistenza al dilavamento. Il prodotto deve essere applicato alla dose di 1,5 l/ha (0,15%) per massimo 3 trattamenti all'anno.

Avendo solo 3 giorni di carenza è ideale anche per i trattamenti sotto raccolta, per preservare la shelf-life del prodotto, ma la sua finestra d’applicazione inizia già nella fase di bottoni fiorali, con trattamenti successivi distanziati almeno 10-12 giorni.
 

Cupravit Bio Advanced

È l’innovativo solfato tribasico di rame con efficacia fungicida e battericida migliorata, utilizzabile per il contenimento di tutte le patologie fungine, per agricoltura convenzionale e biologica

Formulato in microgranuli idrodisperdibili, per il suo originale processo produttivo e l’estrema finezza delle particelle, è dotato di particolari caratteristiche di adesività e di uniformità sulle superfici fogliari e consente di ridurre sensibilmente gli apporti di rame per ettaro.

Va applicato preventivamente, al verificarsi delle condizioni favorevoli alla malattia, alla dose di 120-150 g/hl (0,720-1,5 kg/ha), per un massimo di 5 applicazioni durante il ciclo colturale. Il tempo di carenza di soli 3 giorni lo rende ideale anche sotto il profilo residuale.

 

Malattie e parassiti dei fagiolini: la gamma completa di Bayer

Prodotto

Avversità

Note

Cupravit Bio Advanced

Peronospora,
Antracnosi e
Batteriosi

Consentito in
Agricoltura Biologica

Decis Evo

Larve di lepidotteri,
Afidi,
Tripidi,
Mosca bianca,
Criocera,
Altica e altre

 

Lion EC

Infestanti
graminacee

 

Movento 48 SC

Afidi,
Aleurodidi

Autorizzato
solo in serra

Oberon

Acari,
Ragnetto rosso,
Aleurodidi

Autorizzato
solo in serra

Roundup Platinum

Diserbo
non selettivo
contro
infestanti annuali,
biennali e perenni

 

Roundup Ultramax

Diserbo
non selettivo
contro
infestanti annuali,
biennali e perenni

 

Serenade Aso

Sclerotinia

Consentito in
Agricoltura Biologica

Oltre alla prevenzione
dalle contaminazioni
fungine e batteriche,
promuove le difese
interne delle piante e
le risposte fisiologiche

Teldor Plus

Botrite e Sclerotinia

Autorizzato
solo in serra

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