Agente causale
Xanthomonas axonopodis pv. allii
Diffusione geografica
Brasile, Caraibi, Giappone, Isola della Réunion (Francia), Sudafrica, Stati Uniti e Venezuela
Sintomatologia
I sintomi compaiono inizialmente sotto forma di punteggiature bianche tendenti al beige, macchie chiare e/o lesioni lenticolari circondate da zone idropiche. Le lesioni si allargano rapidamente, assumendo una colorazione marrone con ampie zone idropiche. Con l’avanzare della malattia, le lesioni si fondono in aree necrotiche secche di degenerazione apicale. Solitamente, il disseccamento delle foglie esterne più vecchie produce una crescita stentata della pianta e bulbi di dimensioni inferiori alla norma. Quando le condizioni sono favorevoli alla malattia, tutte le foglie possono seccare completamente e la pianta può morire. Nei porri, nello scalogno, nell’erba cipollina e nell’aglio, i sintomi sono simili a quello della cipolla, ma meno gravi. Le varietà di cipolle a fotoperiodo breve possono sviluppare sintomi a qualunque stadio di sviluppo delle colture, mentre le varietà di cipolle a fotoperiodo lungo manifestano i sintomi durante o dopo la formazione dei bulbi.
Condizioni favorevoli allo sviluppo della malattia
La malattia è favorita dalle temperature superiori a 26 °C. Le piogge frequenti e l’umidità elevata sono propizie allo sviluppo della malattia. I focolai più gravi sono spesso associati a piogge abbondanti, alla grandine e alla sabbia trasportata dal vento, che danneggia il fogliame. I sintomi compaiono generalmente 7-10 giorni dopo. La diffusione dell’agente patogeno all’interno e tra i campi avviene tramite l’irrigazione per aspersione e in solchi e lo spostamento di residui vegetali con l’ausilio di macchine agricole. Xanthomonas axonopodis pv. allii è trasmesso anche tramite le sementi. In ambienti semi-aridi, le piogge frequenti e l’irrigazione ad aspersione possono innescare un’epidemia da sementi contaminate. Il batterio sopravvive nelle sementi contaminate, nei residui vegetali infetti e, sotto forma di epifito o di agente patogeno, su cipolle spontanee, legumi e infestanti.
Controllo
Utilizzare solo sementi e trapianti sani. Effettuare la rotazione delle colture con specie non ospiti per almeno 2 anni. Non piantare cipolle o aglio dopo fagioli secchi, soia o erba medica che potrebbero ospitare questo agente patogeno. Tenere sotto controllo le cipolle spontanee e le infestanti all’interno e intorno ai campi. Durante la stagione di crescita, evitare l’irrigazione a dispersione e un’eccessiva fertilizzazione azotata. Se applicati prima della comparsa dei sintomi, i battericidi a base di rame, soli o abbinati a fungicidi raccomandati, possono risultare efficaci nelle regioni semi-aride. Interrare i residui vegetali dubito dopo il raccolto.