Agente causale
Cuscuta spp.
Diffusione geografica
Mondiale
Sintomatologia
Nel mondo, esistono più di 100 specie Cuscuta. La cuscuta è una pianta parassita annuale che può essere identificata grazie ai suoi fusti filamentosi sottili, ramificati, di colore bianco, giallo o verde, che si avvolgono intorno alla pianta ospite. La cuscuta è priva di clorofilla e dipende dalla pianta ospite per la sua nutrizione. Le piante colpite appaiono deboli e scolorite. La crescita e la resa possono ridursi significativamente. In presenza di infestazioni gravi, le piante piccole colpite possono morire. Con l’avanzamento della stagione vegetativa, la cuscuta cresce linearmente verso il basso ricoprendo le piante con una massa di viticci. I campi molto infestati ingialliscono.

Condizioni favorevoli allo sviluppo della malattia
La cuscuta ha una gamma molto ampia di piante ospiti e si adatta a moltissimi ambienti. Dopo la germinazione, la piantina utilizza le riserve nutritive conservate per la sua sopravvivenza. Se non trova una pianta ospite entro pochi giorni, sarà destinata a morire. Una volta creato il contatto con la pianta ospite, la piantina forma delle estroflessioni a forma di ventosa (austori) che penetrano nei tessuti dell’ospite. La cuscuta produce piccoli fiori pochi appariscenti (spesso bianchi) che maturano e producono da 2 a 4 semi di colore da giallo a nero.
L’acqua di irrigazione e gli attrezzi agricoli sono spesso responsabili della sua diffusione per lunghe distanze. I semi di cuscuta sono piccoli e possono rimanere vitali nel terreno fino a 10 anni. Essi generalmente germinano in inverno inoltrato e in primavera nei climi freddi; la germinazione, però, può continuare per tutta l’estate. Le condizioni ambientali che favoriscono la crescita delle cucurbitacee sono propizie anche alla cuscuta.
Controllo
Subito dopo averne rilevato la presenza, rimuovere o bruciare la cuscuta insieme alle piante colpite. Per il controllo localizzato delle infestazioni, è possibile utilizzare erbicidi di contatto. In caso di infestazione diffusa, applicare erbicidi pre-germogliazione, arature profonde con interramento dei residui di precedenti coltivazioni e rotazioni con colture prative.