Agente causale
Ralstonia solanacearum (sinonimo: Burkholderia solanacearum, Pseudomonas solanacearum)
Distribuzione
Globale in aree tropicali, subtropicali e in alcune regioni temperate
Sintomatologia
Nelle regioni tropicali e subtropicali, le piante attaccate possono avvizzire e morire entro pochi giorni dall’infezione. Prima della morte della pianta, le foglie possono apparire sane o solo leggermente ingiallite. In condizioni temperate, le piante infette evidenziano un lento e progressivo avvizzimento caratterizzato dall’ingiallimento delle foglie. I fusti inferiori di piante infette evidenziano un imbrunimento vascolare che spesso si estende ai tessuti corticali e al midollo. Se i fusti di piante infette sono tagliati e immersi in acqua, dalle estremità tagliate è possibile osservare la fuoriuscita di una sostanza bianca lattiginosa costituita dal flusso batterico.

Condizioni favorevoli allo sviluppo della malattia
Il batterio Ralstonia Solanacearum alberga nel terreno e può sopravvivere per lunghi periodi sulle radici e sui detriti vegetali. Il batterio infetta le radici attraverso le ferite provocate dalla parassitosi da nematodi, dalle pratiche di trapianto e di coltivazione. Temperature elevate ed alti livelli di umidità del terreno generalmente favoriscono la malattia. Il batterio si diffonde attraverso l’acqua di irrigazione, i semenzai infetti e il terreno movimentato con gli attrezzi agricoli.
Controllo
Ove possibile, evitare appezzamenti su cui precedentemente sono stati rilevati eventi di avvizzimento batterico. In commercio sono disponibili varietà di peperone e melanzana con resistenza intermedia all’avvizzimento batterico. Inoltre sono disponibili portainnesti resistenti. Un pH del terreno compreso tra 5,5 e 7,0 associato ad un buon drenaggio e coltivazione su letti rialzati contribuiscono a ridurre l’incidenza della malattia. Per ridurre la popolazione di batteri nel terreno effettuare rotazioni con piante non ospiti.