Guida alle malattie

Marciume Apicale

Agente causale

Carenza di calcio all’apice del frutto

Diffusione geografica

Mondiale

Sintomatologia

Il sintomo è una lesione marrone chiaro che tende a imbrunire ed infossarsi in corrispondenza dell’estremità apicale dei frutti. Generalmente la lesione si allarga, si infossa, assume una consistenza coriacea e spesso è accompagnata da un marciume secco. Sulla superficie della lesione può comparire una muffa nera. Talvolta, al centro del frutto si forma un marciume nero con pochi o nessun sintomo esterno. Normalmente i frutti che si trovano a metà dello stadio di maturazione sono i primi a mostrare i sintomi.

Lesioni marroni e coriacee che si sviluppano su frutti verdi immaturi. Notare l'assorbimento d'acqua del tessuto del frutto che circonda ogni lesione. Lesioni marroni e coriacee che si sviluppano su frutti verdi immaturi. Notare l'assorbimento d'acqua del tessuto del frutto che circonda ogni lesione.
Lesioni incavate e necrotiche all'estremità della fioritura dei frutti. Si noti la colonizzazione del tessuto necrotico da parte di un fungo saprofita. (Per gentile concessione di William M. Brown Jr., Bugwood.org) Lesioni incavate e necrotiche all'estremità della fioritura dei frutti. Si noti la colonizzazione del tessuto necrotico da parte di un fungo saprofita. (Per gentile concessione di William M. Brown Jr., Bugwood.org)

Condizioni favorevoli allo sviluppo della malattia

In generale, tutte le condizioni del terreno o di crescita che compromettono l’assorbimento del calcio possono indurre la comparsa di questo disordine. Il marciume dell’estremità apicale insorge spesso nei periodi in cui c’è alternanza di alti e bassi livelli di umidità nel terreno, così come nei periodi di rapido accrescimento della pianta. Altre condizioni che possono provocare lo sviluppo di marciume apicale includono l’eccessiva salinità del terreno e la presenza di danni a carico dell’apparato radicale.

Controllo

L’uso di varietà tolleranti può aiutare a ridurre l’insorgenza del disordine. Applicazioni di calce viva o fertilizzanti a base di calcio prima del trapianto sono metodi comunemente utilizzati per ridurre l’incidenza del marciume apicale. L’irrigazione in condizioni di tempo asciutto o l’applicazione di pacciame per fornire alla pianta una fonte costante di umidità possono aiutare a prevenire questo problema. La somministrazione di quantità eccessive di azoto, in modo particolare di ammonio, deve essere evitata in quanto fa aumentare la richiesta di calcio da parte della pianta e riduce la disponibilità di calcio nel terreno. Evitare terreni in cui è difficile irrigare in modo uniforme o quelli a salinità elevata. I danni a carico dell’apparato radicale di natura meccanica o dovuti a malattie possono esacerbare questa condizione e devono essere evitati.

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