Agricoltura e sostenibilità: l’impegno di Bayer Crop Science

Cambiamento climatico, minacce alla biodiversità e insicurezza alimentare sono alcune delle sfide più urgenti che il mondo si trova a dover fronteggiare oggi.

In questa battaglia, l’agricoltura gioca un ruolo chiave: è a questo settore che viene chiesto un enorme sforzo produttivo, volto a sfamare una popolazione mondiale in continua crescita, riducendo allo stesso tempo il proprio impatto ambientale.

Per risolvere questo dilemma, la strada tracciata da Bayer Crop Science è quella dell’innovazione.

Leader mondiale nel settore agricolo, Bayer investe costantemente nel miglioramento vegetale, nella messa a punto di soluzioni per la difesa che siano sostenibili e nell’impiego del digitale per ottimizzare l'uso degli input agronomici; inoltre, s’impegna nel supportare gli agricoltori di tutto il mondo nelle loro attività quotidiane, garantendo loro l’accesso a conoscenze agronomiche, prodotti, servizi e mercato.

A questo proposito, abbiamo intervistato Stefano Marras, Director of Global Partnership – UN Affairs, che si occupa proprio di sistemi alimentari e sviluppo sostenibile e porta avanti l’impegno di Bayer Crop Science presso le principali agenzie delle Nazioni Unite.

Stefano Marras, Director of Global Partnership – UN Affairs

Cominciamo parlando un po’ di te: qual è il percorso che ti ha portato in Bayer Crop Science e di che cosa ti occupi nello specifico?

Prima di tutto, non sono un agronomo (ahimè). Sono laureato in sociologia e ho un dottorato in studi urbani. Per una decina d’anni ho lavorato come ricercatore in ambito accademico, occupandomi via via di sistemi universitari in Sudan, rifugiati a Milano, baraccopoli in Kenya, storia della fotografia a New York e, da ultimo, street food in America Latina. Quest’ultimo tema mi ha portato a lavorare per diversi anni come esperto di sistemi alimentari urbani con la FAO, soprattutto in Ghana e Tanzania.

Alla fine del 2020, avevo appena iniziato a lavorare come ricercatore per l’Università di Pretoria, in Sud Africa, quando sono venuto a sapere che Bayer Crop Science cercava una persona per costruire un rapporto di fiducia e collaborazione tra l’azienda e le Nazioni Unite, in primis la FAO. Un lavoro così, che ti pone al centro dei rapporti tra la più grande azienda di input agricoli a livello globale, e la più grande organizzazione internazionale per lo sviluppo agricolo, non capita tutti i giorni, e ho preso l’occasione al volo.

Il tuo ruolo di Director of Global Partnership – UN Affairs ti porta ad avere contatti e a confrontarti con le principali agenzie delle Nazioni Unite su sistemi alimentari e sviluppo sostenibile. Quali sono oggi le sfide più urgenti che una popolazione in continua crescita deve affrontare?

Non molto tempo fa, la fame era in declino. Tra il 2003 e il 2013 la popolazione mondiale è cresciuta di quasi un miliardo, mentre il numero di persone denutrite è diminuito di 200 milioni. Negli ultimi anni, il cambiamento climatico, il calo della biodiversità, lo spreco alimentare, l’interruzione delle catene di approvvigionamento stanno di nuovo mettendo a rischio la sicurezza alimentare globale.
Secondo la FAO, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura, nel 2021 fino a 828 milioni di persone nel mondo hanno dovuto affrontare la fame.

Il cambiamento climatico è la più grande sfida che dobbiamo affrontare e, sebbene riguardi tutti noi, gli agricoltori sono particolarmente sensibili all'impatto di condizioni meteorologiche sempre più estreme, tra cui siccità, caldo intenso, inondazioni o altre tendenze climatiche mutevoli. Queste sfide climatiche rendono più difficile per gli agricoltori ottenere una produzione abbondante e stabile, garantire i propri mezzi di sussistenza e sostenere il sistema alimentare globale su cui tutti facciamo affidamento. Tale problema affligge in maniera ancor più drammatica, a causa del minore accesso a tecnologie avanzate, i piccoli contadini nei paesi in via di sviluppo, la cui produzione copre più della metà del cibo consumato nelle loro comunità.

La minaccia alla biodiversità è altra sfida epocale. Secondo dati recenti, più di 1 milione di specie rischiano l'estinzione, a causa dell'attività umana. In agricoltura, i fattori più importanti per la perdita di biodiversità sono il cambiamento dell'uso del suolo, il cambiamento climatico, le pratiche di gestione delle colture e l'inquinamento.
L'agricoltura si basa sulla biodiversità: molte specie creano e mantengono importanti servizi ecosistemici come suoli sani, impollinazione o controllo dei parassiti e sono quindi essenziali per la produzione di alimenti, mangimi e fibre. Il mantenimento di una vasta gamma di specie consente ai sistemi agricoli di essere più resistenti agli stress, compresi quelli causati dai cambiamenti climatici. Allo stesso tempo, lo scopo stesso dell'agricoltura è fornire un approvvigionamento alimentare sicuro per gli esseri umani, il che implica l'uso ragionevole di misure per proteggere quelle colture da organismi che potrebbero compromettere il raccolto. Ottenere un equilibrio ottimale è necessario.

Anche quando si riesce a produrre facendo fronte alle minacce derivanti dalla natura, assistiamo a un incomprensibile spreco alimentare. Trentasei milioni di persone nell'Unione europea non possono permettersi un pasto di qualità sette giorni su sette. Allo stesso tempo, milioni di tonnellate di cibo vengono sprecate dopo essere state raccolte.

Infine, dobbiamo affrontare le recenti interruzioni della catena di approvvigionamento, messa in subbuglio dalla pandemia del Covid-19, prima, e ora dalla guerra in Ucraina, la quale ha gravemente compromesso la fornitura di fertilizzanti a base di azoto.

In questo quadro globale, qual è il ruolo di Bayer e quali sono gli impegni e gli obiettivi che persegue in termini di agricoltura sostenibile?

L'agricoltura sostenibile, ovvero tutti gli strumenti e le pratiche che gli agricoltori utilizzano per migliorare la produttività e coltivare cibo sano e sicuro, preservando le risorse naturali, può svolgere un ruolo chiave per fornire soluzioni.

In qualità di leader mondiale nel settore agricolo, Bayer ha una grande responsabilità, un potenziale unico e un interesse razionale nel sostenere l'agricoltura sostenibile.
Se gli agricoltori prosperano
, l'intera catena alimentare prospera, dai fornitori di input agricoli ai distributori e alle aziende trasformatrici, fino ai consumatori. E affinché gli agricoltori possano prosperare, devono:

a) essere sani e fare affidamento su suolo sano, acqua incontaminata, biodiversità funzionale, condizioni meteorologiche prevedibili, da qui la loro necessità di selezionare e gestire consapevolmente input agricoli sicuri e preservare le loro risorse naturali;

b) avere accesso ai mercati, da qui la loro necessità di produrre alimenti che soddisfino gli standard di sicurezza locali e internazionali (es. Limiti Massimi di Residui - LMR).

Ecco perché Bayer si è posta tre ambiziosi impegni di sostenibilità che ci proponiamo di raggiungere entro il 2030:

Ridurre del 30% le emissioni di gas serra nelle coltivazioni a più elevate emissioni, attraverso lo sviluppo di una migliore genetica delle colture che richiede meno fertilizzanti, strumenti digitali per l'applicazione di precisione di fertilizzanti, inoculanti che sostituiscono i fertilizzanti sintetici, soluzioni per la protezione delle colture che consentono l'agricoltura senza aratura, e ibridi di riso che richiedono meno acqua e quindi contribuiscono a ridurre le emissioni di metano.
Attraverso la nostra Carbon Initiative, stiamo offrendo incentivi finanziari agli agricoltori che adottano colture di copertura, agricoltura senza aratura e rotazione delle colture per massimizzare il carbonio nel suolo, arricchire i nutrienti del suolo e ridurre il fabbisogno di fertilizzanti.

Ridurre del 30% l'impatto ambientale della difesa delle coltivazioni fuori suolo, sviluppando e fornendo un'ampia gamma di strumenti che consentono agli agricoltori di implementare la gestione integrata dei parassiti, tra cui: prodotti biologici sviluppati da oltre 125.000 ceppi microbici; principi attivi con profili tossicologici più favorevoli sviluppati utilizzando la scienza dei dati predittivi, che garantiscono un effetto inferiore su piante e specie non bersaglio; strumenti digitali che consentono l'applicazione di precisione dei pesticidi, compresi i droni e l'etichettatura elettronica; colture geneticamente in grado di combattere meglio parassiti e malattie. Il tutto abbinato a servizi di smaltimento di pesticidi e contenitori usati.

Sostenere 100 milioni di piccoli agricoltori nelle regioni in via di sviluppo, migliorando il loro accesso a conoscenze agronomiche, prodotti, servizi e mercato. Ad oggi, abbiamo raggiunto 45 milioni di piccoli agricoltori in Asia (30 milioni), Africa (13 milioni) e America Latina (2 milioni).

“Health for All. Hunger for None.” (Salute per tutti. Fame per nessuno.): questa è la visione di Bayer che nel concreto si traduce nell’impegno attivo in progetti di sviluppo non commerciale con diversi partner in tutto il mondo, tra cui governi, organizzazioni internazionali, università e istituti di ricerca, ONG e settore privato. Quali sono i risultati più significativi raggiunti fino a oggi?

Al fine di sostenere lo sviluppo socio-economico dei piccoli agricoltori nei paesi a basso reddito, Bayer partecipa a progetti non commerciali di ampia portata per fornire accesso a tre elementi chiave: competenze, tecnologie, mercato.
Cito di seguito solamente alcuni dei principali progetti in cui Bayer è coinvolta.

Accesso alle competenze agricole
- Attraverso il programma di formazione BayG.A.P. insegniamo ai piccoli agricoltori le migliori pratiche di gestione agricola, compreso l'uso sicuro dei pesticidi, il rispetto delle regole del commercio internazionale e come accedere a partnership locali con acquirenti e distributori;
- L'app FarmRise™ fornisce ai contadini approfondimenti di mercato, previsioni meteorologiche e consigli agronomici gratuiti direttamente sui loro telefoni, aiutandoli a ridurre il rischio di perdita del raccolto e a coltivare in modo più sostenibile.

Accesso alle tecnologie
- Better Life Farming Alliance, un’iniziativa guidata da Bayer, che aiuta gli agricoltori nei paesi in via di sviluppo a trasformare le loro aziende agricole in attività sostenibili fornendo un approccio globale, offrendo supporto in aree come la semina, l'irrigazione di precisione, la protezione delle colture, la finanza e l'assicurazione.
- TELA Maize Project, un partenariato pubblico-privato con l'obiettivo di migliorare i raccolti, la qualità e la redditività degli agricoltori africani attraverso ibridi migliorati resistenti alla siccità e agli insetti, accessibili senza royalty dalle aziende sementiere locali.

Accesso al mercato
- Food Chain Partnerships è una piattaforma innovativa per promuovere partnership e affrontare le sfide in tutto il nostro sistema alimentare, riunendo agricoltori, trasformatori, catene commerciali nazionali e internazionali, certificatori e altri lungo la catena del valore alimentare per condividere intuizioni, obiettivi e risorse, miranti al miglioramento della sostenibilità, della sicurezza alimentare, della qualità dei cibi, dei rendimenti e della trasparenza.

Naturalmente, ogni Paese ha caratteristiche peculiari e di conseguenza esigenze differenti, ecco perché Bayer investe moltissimo in ricerca e sviluppo, al fine di offrire un ampio portfolio di soluzioni e tecnologie a tutti i coltivatori del mondo. Quali sono le più innovative e importanti?

Bayer investe 2 miliardi di euro all'anno per la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie agricole (sementi, prodotti per la protezione delle colture, strumenti digitali) che rispondano alle necessità degli agricoltori, adatte ai diversi contesti, climate smart e rispettose dell'ambiente.

Ecco alcuni esempi.

• Gli ibridi di riso Arize, grazie al loro robusto apparato radicale in grado di assorbire più acqua e sostanze nutritive dal suolo, nonché al loro forte vigore e alla migliore resilienza agli stress biotici generali, hanno un chiaro vantaggio se utilizzate per la semina diretta, permettendo un grande risparmio di acqua e riduzione di emissioni di metano fino al 40%. Una specifica varietà di Arize che può sopravvivere più di 15 giorni sotto un'inondazione prolungata è stata introdotta in Bangladesh, dove le frequenti inondazioni hanno avuto un grave impatto sui raccolti di riso degli agricoltori. Circa 3,5 milioni di piccoli agricoltori stanno beneficiando del nostro lavoro pionieristico in Asia.

• I ricercatori di Bayer stanno sviluppando mais a taglia bassa, attraverso ibridazione tradizionale, biotecnologia e editing genetico. Queste varietà di mais, attualmente distribuite in Messico col nome VITALA, offrono diversi potenziali benefici sostenibili per combattere condizioni meteorologiche estreme: essendo più robuste, hanno meno probabilità di rompersi con il vento forte rispetto al mais tradizionale; inoltre, le varietà di mais a bassa statura possono potenzialmente resistere meglio alla siccità. La loro statura consente ai macchinari su ruote di operare nei campi per tutta la stagione, offrendo agli agricoltori la possibilità di esplorare meglio e proteggere i loro raccolti. Un ultimo vantaggio è che questo mais può essere sviluppato per essere piantato più densamente, il che consente ai coltivatori di produrre di più sulla stessa quantità di terreno.

• Il pomodoro ANSAL è sviluppato per ridurre le perdite in campo e post-raccolta. Questa varietà offre una durata di conservazione più lunga e una consistenza dei frutti che sta già contribuendo a ridurre le perdite in India da circa il 30% a meno del 10%.

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