È ormai noto che per riuscire a sfamare una popolazione mondiale in continua crescita, sia necessario aumentare la produzione di cibo del 60% entro il 2050. Infatti, mentre la popolazione sta crescendo in modo esponenziale, la produzione alimentare è aumentata solo aritmeticamente: questo significa che la disponibilità di cibo pro capite è diminuita.
Laddove un approccio agricolo tradizionale andrebbe ad incidere troppo pesantemente sulle nostre risorse naturali, le colture protette hanno invece un ruolo fondamentale nel soddisfare la domanda di cibo.
In questa sfida, Vegetables by Bayer collabora con i coltivatori in serra per aiutarli a produrre più verdura di alta qualità per tutto l'anno, condividere informazioni sulle ultime esigenze dei consumatori e sui crescenti sviluppi e portare valore all’intera filiera alimentare.
In questo modo, insieme contribuiamo ad aumentare il potenziale delle colture protette per fornire frutta e verdura fresca tutto l’anno, in maniera sostenibile.
In questo articolo, parleremo del ruolo cruciale che le coltivazioni protette hanno nell’aumentare in maniera efficace la produzione di frutta e verdura di alta qualità, per sfamare la popolazione mondiale e aiutare a combattere l'impatto negativo del cambiamento climatico.
Come le colture protette contribuiscono a migliorare l'efficienza delle risorse e a ridurre i costi
Il processo produttivo delle colture protette sfrutta intelligenza umana, tecnologia e innovazione per far crescere orticole in un ambiente controllato.
Coltivare in ambiente protetto presenta indiscutibili vantaggi, tra cui la possibilità di raggiungere condizioni di crescita ottimali, attraverso un maggiore controllo su luce, temperatura, umidità, gestione di parassiti e malattie, e di consentire un uso più efficiente delle risorse naturali, come acqua, fertilizzanti e prodotti per la difesa delle colture.
Per saperne di più sui vantaggi della coltivazione in serra e su come funziona, vi rimandiamo al nostro articolo di blog: “Coltivazione in serra: un’opportunità di crescita”
Tuttavia, questa tecnica di coltivazione richiede grandi quantità di energia, con conseguenti costi elevati, sia a livello di investimento economico, che di emissioni di CO2. L’energia rappresenta infatti il costo più elevato per i coltivatori in serra, ed è per questo che tanti agricoltori cercano nuovi modi per rendere le serre più sostenibili, sia dal punto di vista ambientale che economico.
Tra le aziende italiane più innovative per l’utilizzo di sistemi energetici sostenibili, con cui Vegetables by Bayer collabora, uno degli esempi italiani più virtuosi è senz’altro rappresentato da Fri-El Green House, a Ostellato, comune della provincia di Ferrara.
L’azienda è leader nella produzione di pomodoro di alta qualità, con 31 ettari di coltivazione idroponica in serre hi-tech e vede la partecipazione del Gruppo Fri-El, uno dei maggiori produttori italiani di energia elettrica da fonti rinnovabili. Questo connubio ha permesso a Fri-El Green House di ottenere una produzione 100% sostenibile.
La coltivazione fuori suolo in serra hi-tech consente di produrre pomodori per tutto l’anno, con un consumo idrico e di superficie fino al 70% inferiori, rispetto alle coltivazioni tradizionali, massimizzando dunque la produttività, senza rinunciare alla qualità del prodotto e riducendo al minimo l’impatto ambientale. Tutti i parametri climatici, nonché l’erogazione di acqua e fertilizzanti, all’interno della serra sono regolati da un software di ultima generazione. L’acqua in eccesso, non assorbita dalle piante, viene recuperata, filtrata e immessa nuovamente nell’impianto, mentre l’acqua piovana viene raccolta e utilizzata per l’irrigazione.
Per approfondire i vantaggi della coltivazione di pomodoro in serra hi-tech, vi consigliamo di leggere l’articolo “Pomodoro e serra hi-tech: qualità e produttività per tutto l’anno” sul nostro blog.
Inoltre, riciclando il calore in eccesso prodotto dalla vicina centrale elettrica a biogas, l’azienda ferrarese può riscaldare le proprie serre con energia pulita, creando così un ottimo esempio di economia circolare per la produzione alimentare.
Florian Gostner, CEO di Fri-El Green House non ha dubbi: “Il nostro obiettivo principale ora è la transizione energetica. Grazie alla costruzione di una nuova centrale geotermica e di un impianto fotovoltaico, vogliamo diventare indipendenti dai combustibili fossili e portare a zero la nostra carbon footprint entro il 2025.”
Per quanto riguarda la collaborazione con Vegetables by Bayer, l’azienda coltiva con successo il pomodoro Strabena, pomodoro ramato a grappolo Seminis, con bacche da 20-25 grammi e un sapore unico in termini di dolcezza.
Sempre Gostner “Produciamo il pomodoro Strabena per la nostra linea premium. Strabena si differenzia per forma, gusto, conservabilità ed è molto apprezzato dalla GDO nostra cliente, sia in Italia che all’estero”.
Bayer lavora costantemente per sviluppare partnership con aziende agricole di questo tipo. Un altro esempio è BraZander, la società di produzione high-tech che utilizza moderne innovazioni tecnologiche per coltivare ortaggi in modo sostenibile. Proprio dalla collaborazione con il team BraZander nel 2018, è nato il De Ruiter Experience Center situato nei Paesi Bassi, che mostra come vengono sviluppate e prodotte nuove varietà di pomodori, utilizzando le più recenti tecnologie di allevamento, coltivazione, digitale, riciclaggio e gestione sostenibile dei parassiti, nonché gestione intelligente del clima della serra.
Questo è solo l'inizio
Il team di Vegetables by Bayer è impegnato nell'innovazione continua dell'approvvigionamento alimentare sostenibile, attraverso la selezione di sementi, soluzioni digitali, nuove tecnologie e partnership lungo tutta la filiera alimentare per garantire il successo futuro di tutti.
Negli ultimi anni osserviamo un significativo aumento della produzione sostenibile nelle colture protette in tutto il mondo per soddisfare l'aumento della domanda alimentare, salvaguardare risorse preziose e fornire prodotti di qualità ai consumatori.
“I team di ricerca e sviluppo di Bayer sono ansiosi di creare nuove ed entusiasmanti soluzioni innovative che consentano agli agricoltori di ridurre la loro impronta ambientale e rafforzare la sicurezza alimentare a livello globale. Queste innovazioni vanno dalla riduzione delle perdite lungo la filiera alla creazione di varietà più resistenti ai cambiamenti climatici. Il nostro impegno è quello di svolgere un ruolo attivo per far progredire le coltivazioni in modo sostenibile a beneficio di coltivatori, consumatori, filiera alimentare e pianeta".
L’obiettivo è chiaro: sfamare una popolazione mondiale in continua crescita, costruendo un solido sistema di approvvigionamento di prodotti freschi, sicuri e sostenibili, e costruire il più forte ecosistema alimentare sostenibile possibile.
Unisciti a noi nel nostro viaggio verso “Salute per tutti, fame per nessuno.”