Coltivazione in serra: un’opportunità di crescita

La coltivazione in serra è un tipo di coltura protetta, che consiste nel proteggere le colture dalle basse temperature e dalle avversità climatiche che ne pregiudicherebbero il naturale sviluppo.

Per i coltivatori, o anche per chi semplicemente possiede un orto, la serra è dunque uno strumento molto utile per prolungare il periodo della produzione di orticole che, diversamente, subirebbe un arresto con la stagione invernale.

In base alla temperatura, le serre si differenziano in:

  • serre fredde, in cui non vi sono impianti di climatizzazione o riscaldamento, ma si sfrutta unicamente la luce del sole;
  • serre temperate, nelle quali viene garantita una temperatura che oscilla tra i 10 e i 14 gradi nelle ore notturne;
  • serre calde, con una temperatura notturna che va dai 16 ai 20 gradi.

La coltivazione in serra fredda, non riscaldata artificialmente, è ad oggi la più diffusa in Italia ed è utilizzata principalmente nelle produzioni di pomodoro, melone, zucchino, peperone, melanzana, cetriolo, fagiolino.

Le produzioni serricole del nostro Paese si concentrano soprattutto nelle regioni del centro-sud, come Lazio, soprattutto nella zona di Fondi, in provincia di Latina, Campania, nella zona della provincia di Salerno, e Puglia; nelle isole come Sicilia e sud della Sardegna, e infine nel nord della penisola, in particolare negli areali di Verona, in Veneto.

Serre fredde: come funzionano

La serra fredda può essere utilizzata tutto l’anno, ma è nel periodo compreso tra gennaio e aprile che fa davvero la differenza per i coltivatori, permettendo loro di anticipare semine e trapianti e avere produzioni in inverno, quando non sarebbe possibile averle in pieno campo.

La coltivazione in serra fredda sfrutta unicamente il calore del sole per garantire agli ortaggi al proprio interno l’habitat ideale per crescere.

In primavera, soprattutto se il tempo è soleggiato, all’interno della serra la temperatura può salire anche di diversi gradi, rispetto all’esterno. Di notte, invece la differenza tra la temperatura esterna e quella interna è minima, ma comunque sufficiente a scongiurare una gelata e a procedere con semine, e di conseguenza con raccolte, anticipate.

Allo stesso modo, la serra fredda consente di prolungare di settimane il tempo di semine e trapianti delle colture autunnali.

I vantaggi della coltivazione in serra

Rispetto a quelle in pieno campo, le colture in serra sono molto meno influenzate dal fattore climatico e in grado di garantire al mercato consegne affidabili e puntuali per tutto l’anno.

I principali vantaggi della coltivazione in serra sono sia ambientali che economici e possono essere così riassunti.

  • Protezione delle colture dalle avversità climatiche, da funghi e parassiti.
  • Possibilità di impiegare tecniche di coltivazione più moderne, come il fuori suolo.
  • Uso più efficiente delle risorse idriche, tramite l’impiego di sistemi di irrigazione più efficienti, come l’irrigazione a goccia.
  • Riduzione dell’impiego di fitofarmaci e prodotti per la difesa.
  • Crescita più veloce delle colture e aumento delle produzioni.
  • Possibilità di programmare e gestire meglio la produzione.
  • Rese maggiori per gli agricoltori.
  • Aumentata capacità per i produttori di soddisfare le richieste della grande distribuzione.
  • Possibilità di ricavi maggiori per gli agricoltori, grazie alla minore concorrenza.
  • Standard di qualità più elevati e costanti, per tutto l’anno.

Seminis: il partner per i coltivatori in serra

La Commissione Europea ha inserito l’innovazione del settore delle serre tra le principali strategie per garantire l’approvvigionamento di cibo e la transizione ecologica in Europa.

A differenza di quanto accade in Paesi europei come Olanda e Spagna, la cui agricoltura sta puntando con forza su questo settore, in Italia il 70% delle serre hanno ancora un livello tecnologico medio-basso.
Nel nostro Paese, è necessario avviare un’opera di innovazione della coltivazione in serra, che sia adeguata alle esigenze e alle caratteristiche climatiche del territorio, e sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico.

L’elevato investimento economico, necessario per la messa in opera dell’impianto, richiesto dall’agricoltura in serra, è sicuramente uno degli aspetti problematici di questa tecnica di coltivazione.

Per questo, a fronte di costi elevati, gli agricoltori devono poter ottenere il massimo dalle proprie coltivazioni in serra, minimizzando sprechi e con la garanzia di avere produzioni altamente competitive, sia dal punto di vista della quantità che della qualità.

Seminis si configura come un partner affidabile, da sempre al fianco degli agricoltori, per comprenderne le esigenze e aiutarli a far crescere la propria attività, fornendo loro le migliori sementi per orticole in serra.

Soluzioni all’avanguardia e su misura, modellate sulle esigenze specifiche di ogni azienda agricola, per ottenere piante forti e produttive e prodotti sani e gustosi per i consumatori.

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